mercoledì 30 novembre 2016
lunedì 28 novembre 2016
Danzare con Monica Savà
Domenica 27 novembre 2016 ho partecipato alla giornata di formazione Ciranda 3, con Monica Savà.La giornata è stata ricca di spunti di riflessione sul senso della danza in ambito formativo e terapeutico con i bambini.Sono stati toccati argomenti sensibili sui quali occorre maturare una consapevolezza che permetta il riconoscimento dei bisogni dei bambini nei loro comportamenti. Tramite la danza si può osservare come stanno i bambini, il loro stato psico-emotivo-intellettivo e si può usare il movimento coreutico per lavorare sull'armonizzazione di tali aspetti. Il contatto fisico, lo sguardo, il movimento verso l'alto (l'energia, il cielo, il contatto con l'universo), il movimento verso il basso (la terra, la madre simbolica), il ritmo (nell'infanzia, nella pubertà e nell'adolescenza), le parole di supporto del conduttore e i comandi come strumenti per accompagnare il gruppo, il cerchio come forma primaria (comunicazione alla pari, relazione circolare), i concetti di destra e sinistra nella nostra fisicità (non solo mano destra e mano sinistra, ma il nostro corpo destro e sinistro), il tempo di attesa, l'ascolto partecipato, la verbalizzazione che aiuta l'organizzazione mentale e emotiva, la cura dei particolari come segno di attenzione a noi stessi e al mondo, il canto come dimensione esplorativa e comunicativa, il senso di appartenenza a un gruppo nelle varie età evolutive, l'adolescenza e le sue manifestazioni, l'emisfero destro e sinistro e le loro specificità.
Le danze |
I concetti e gli autori di riferimento |
Mirco Castello
Sara Calzetti
Bianca de Jong
M. Di Fonzo / Sonia Joppert: il canto come terapia.
Bibliografia:
Chantal Grozléziat, All'ombra del Baobab, L'Africa nera in 30 filastrocche
martedì 22 novembre 2016
Schizzi Zen e Caviardage
Schizzi Zen e Caviardage per lavorare sulla rappresentazione grafica e sulla relazione pensiero - visualizzazione.
Grazie a Chiara Orsenigo per la piacevole giornata di formazione.
BUM CHA
La base di una circle song è la ritmica: uno, due, uno, due, tre, quattro. Per poter approdare a un canto d'insieme con un gruppo si parte da BUM CHA. Si può accompagnare un canto anche senza usare il verbale. Con due semplici cartelli, abbastanza grandi perché possano essere visti da tutti, si può fare molto, moltissimo. Si suddivide il cerchio in tanti sottogruppi e si introducono le variazioni improvvisate tipiche delle circle, senza dir nulla, solo mostrando i due cartelli in modo alternato e a tempo. Inoltre perché non far condurre il gruppo da un partecipante, grande o piccolo che sia? Pronti, via !!!
mercoledì 9 novembre 2016
Per far suonare la tua band
... e poi cerchi sul web qualche contributo e trovi questo tool molto carino per far suonare vari strumenti di una band, che fa davvero sorridere.
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