lunedì 28 novembre 2016

Danzare con Monica Savà

Domenica 27 novembre 2016 ho partecipato alla giornata di formazione Ciranda 3, con Monica Savà.La giornata è stata ricca di spunti di riflessione sul senso della danza in ambito formativo e terapeutico con i bambini.Sono stati toccati argomenti sensibili sui quali occorre maturare una consapevolezza che permetta il riconoscimento dei bisogni dei bambini nei loro comportamenti. Tramite la danza si può osservare come stanno i bambini, il loro stato psico-emotivo-intellettivo e si può usare il movimento coreutico per lavorare sull'armonizzazione di tali aspetti. Il contatto fisico, lo sguardo, il movimento verso l'alto (l'energia, il cielo, il contatto con l'universo), il movimento verso il basso (la terra, la madre simbolica), il ritmo (nell'infanzia, nella pubertà e nell'adolescenza), le parole di supporto del conduttore e i comandi come strumenti per accompagnare il gruppo, il cerchio come forma primaria (comunicazione alla pari, relazione circolare), i concetti di destra e sinistra nella nostra fisicità (non solo mano destra e mano sinistra, ma il nostro corpo destro e sinistro), il tempo di attesa, l'ascolto partecipato,  la verbalizzazione che aiuta l'organizzazione mentale e emotiva, la cura dei particolari come segno di attenzione a noi stessi e al mondo, il canto come dimensione esplorativa e comunicativa, il senso di appartenenza a un gruppo nelle varie età evolutive, l'adolescenza e le sue manifestazioni, l'emisfero destro e sinistro e le loro specificità.


Le danze  
I concetti e gli autori di riferimento
Riferimenti e fonti:
Mirco Castello
Sara Calzetti
Bianca de Jong
M. Di Fonzo / Sonia Joppert: il canto come terapia.

Bibliografia:
Chantal Grozléziat, All'ombra del Baobab, L'Africa nera in 30 filastrocche


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