venerdì 3 marzo 2017

Voce sono. Per una consapevolezza vocale_10

Conclusioni Sono grata alla scuola e ai miei compagni per le esperienze e la condivisione di alcune visioni, per gli incontri con le diversità e le opinioni lontane, stimolo continuo di crescita. Sono convinta dell'importanza dell'uso del canale vocale nella dimensione relazionale e che in un percorso di formazione per musicoterapisti serva un aiuto solido e strutturato per acquisire familiarità e consapevolezza con la propria voce. E' il nostro primo strumento, che abbiamo dalla nascita, con il quale viviamo tutti i giorni. In ambito professionale la voce può e deve essere usata consapevolmente e senza tabù, non in sostituzione degli altri strumenti. E' una delle possibilità, al pari di una percussione o uno strumento melodico. I professionisti dovrebbero a mio avviso fare un percorso di crescita personale in questa direzione, con una guida matura e esperta per consolidare una base teorico-metodologica rispetto a ciò. Il terapista deve avere la possibilità di sperimentarsi in questo ambito, sviluppare un'autoanalisi e integrare eventuali blocchi emotivi, esplorare eventuali ricadute psicofisiche su di sé, prima dell'incontro con il paziente. Una volta completata la formazione potrà scegliere consapevolmente quanta importanza dare a questo strumento, se approfondirne gli aspetti o se preferire altre metodologie operative. 


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