mercoledì 3 maggio 2017

Il movimento di gruppo


Il movimento con la musica è una strategia di apprendimento informale rispetto diversi piani: la coordinazione spazio temporale, l'ascolto attento e finalizzato, la dimensione relazionale con se stessi e quello con gli altri, la creatività, l'immediatezza del momento. Chiedere ai bambini di muoversi a tempo di musica con alcune regole e altrettanto spazio lasciato alla libera interpretazione permette loro di armonizzare molti aspetti della propria presenza in modo giocoso e slegato da aspettative prestazionali. Quando i bambini accolgono la possibilità di vivere questa esperienza occorre aiutarli a dare la giusta forma alla loro emozioni. Spesso usano il movimento per alimentare altri canali di espressione: urlano, ridono eccessivamente, si muovono anche quando non si dovrebbe, e così via. Il ruolo del conduttore in questi casi consiste nell'offrire loro delle vie creative sensate per dar la giusta forma all'entusiasmo. Il mio invito è sempre quello di fare bene le cose, e dare senso a quello che facciamo. Chiedere ai bambini di fare bene è una formula semplice per dar loro la responsabilità delle loro azioni. E spesso funziona. Anzi così facendo i bambini mi chiedono di poter riprovare. E cambia tutto.

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